L’intervista di oggi ci porta tra le suggestive atmosfere del continente africano, luogo che ben conosce Franco Emilio Risso, fondatore di Mamasili, rivenditore fisico e virtuale di eccellenze alimentari della biodiversità africana.
La storia di Mamasili è ricca di bivi, di incontri fortuiti ed inaspettati che hanno dato vita a questa realtà che mette in contatto piccole attività agricole del Madagascar, del Rwanda e del Kenya con i consumatori italiani, promuovendo una filiera corta senza intermediari nel pieno rispetto dei produttori, dell’ambiente e degli acquirenti.
Le origini
La società prende vita verso la fine del 2021, ma diventa operativa nel maggio 2022 con sede a Genova raggiungendo tutta l’Italia grazie all'e-commerce, mentre per la vendita fisica, Mamasili si appoggia ad alcuni selezionati rivenditori.
Mamasili può essere considerata la naturale evoluzione di un lungo periodo lavorativo all’estero del suo fondatore nel campo dell'importazione di prodotti di nicchia di ottima qualità provenienti da piccole aziende a conduzione familiare, spesso esclusi dai mercati più grandi.
Mi sono avvicinato al mondo delle spezie e all’Africa dopo un progetto che ho seguito in Senegal. Dopo essermi laureato e aver conseguito l’esame di Stato in Giurisprudenza, sono andato a fare il servizio civile in Senegal con un progetto di cooperazione. Da lì è scattata la mia vena imprenditoriale e la consapevolezza delle opportunità che presentava l’Africa. Tuttavia, essendo ancora giovane per dare vita ad un progetto, ho accettato un lavoro di agricoltura biologica e commercio equo in Madagascar, che rappresentava la perfetta transizione da un progetto non profit a uno profit. Nel 2016 ho aperto la mia società, Moringa Wave che si occupa di complementi alimentari e infine ho dato l’avvio a Mamasili con l’idea di rientrare ufficialmente in Italia. Questa società mi ha permesso di capitalizzare quello che io ho svolto negli ultimi 12 anni: ossia selezionare produttori e prodotti dall’estero, soprattutto dall'Africa.
Spezie, caffè e noci di macadamia
Mamasili commercia principalmente spezie e erbe aromatiche. Offre un’ampia gamma di pepe, da quelli più conosciuti, come il pepe nero o quello bianco, a varianti più particolari come il pepe selvatico o quello verde liofilizzato. Oltre alle spezie, Mamasili commercia anche altre due tipologie di prodotto: le noci di Macadamia e il caffè del Rwanda, che provengono da produzioni che il fondatore di Mamasili conosce direttamente. Il caffè fa parte della categoria degli specialty coffee ed è coltivato in un’area montuosa del Rwanda, mentre le noci di Macadamia provengono da una zona montuosa del Kenya.
Il legame di Franco Emilio Risso con l’Africa è molto forte, sia per la lunga esperienza lavorativa accumulata nel continente e sia perché una parte della sua famiglia è ruandese. E’ proprio la conoscenza diretta e il profondo rispetto per queste piccole realtà produttive il valore aggiunto che offre Mamasili. Estendersi oltre l’Africa è uno dei prossimi passi che il fondatore di Mamasili ha in mente per il futuro, l’idea è quella di selezionare con la stessa metodologia piccole realtà del Sud-Est asiatico, garantendo una filiera corta, assicurando la qualità del prodotto, la sostenibilità e l'impatto sociale ed etico.
La spezia ha da sempre avuto un valore rilevante per il commercio: le spezie sono state fonti di guerre, si sono persino venduti Stati per le spezie. Una piccola curiosità che forse non tutti conoscono è quella che riguarda l’attuale Manhattan che era stata ceduta dagli Olandesi agli Inglesi in cambio delle isole Molucche, coltivate a noce moscata. In seguito con l'introduzione dell’industria alimentare, le spezie hanno perso valore. Oggi infatti, trovandole tra gli scaffali del supermercato, spesso si ignora la loro storia e la loro provenienza. Noi di Mamasili quindi cerchiamo di ridare valore alle spezie informando il consumatore sulla loro provenienza, la loro qualità, l’unicità dei paesi e dei popoli che le producono.
Sostenibilità a 360 gradi
Il tema della sostenibilità è il fulcro intorno al quale ruotano le decisioni di Mamasili che da sempre è molto attenta nell’adottare pratiche e strategie che tengano conto dell'impatto sociale, ambientale ed economico delle proprie attività.
Tale aspetto emerge fin dal nome scelto dal fondatore per la sua società.
La parola “Mamasili” non ha un significato proprio. All’interno della parola c’è “asili” che in swahili significa “ritorno alle origini”. Abbiamo voluto sottolineare anche con la scelta del nome, che i prodotti rappresentano un ritorno sia dal punto di vista naturale, in quanto si tratta di prodotti integri, ma soprattutto dal punto di vista etico e della sostenibilità.
Il logo che abbiamo scelto raffigura un uccellino per sottolineare che i nostri fornitori sono piccoli produttori e le quantità vengono gestite e portate in Italia in modo sostenibile.
Proprio a proposito di logistica sostenibile, abbiamo appena firmato un contratto con Windcoop, dal 2025 i nostri prodotti verranno trasportati in Europa mediante una barca a vela, per ridurre al minimo l’impatto ambientale in fase di trasporto.
Il packaging
Anche sul fronte del packaging, la conoscenza diretta ha influito nella scelta del fornitore. In modo del tutto fortuito, accompagnando un amico ruandese produttore di caffè il fondatore di Mamasili si trova alla Fiera di Milano dedicata allo specialty coffee “World of Coffee” dove anche Packstyle espone la propria offerta di packaging flessibile.
Conosce quindi il packaging flessibile che riesce a contrastare la luce, il calore e l'umidità, i principali nemici delle spezie, preservando le preziose caratteristiche organolettiche. Oltre alle qualità tecniche che rispondevano alle esigenze del proprio prodotto, Mamasili era indirizzato verso un imballaggio che avesse un ridotto impatto ambientale sia dal punto di vista dei materiali, che della produzione.
Cerchiamo di dare valore alla biodiversità tramite i prodotti che importiamo, e di rispettarla anche attraverso la certificazione di Terra Institute che assicura tecniche di produzione sostenibili. Dove non possiamo essere climaticamente neutrali, abbiamo deciso di compensare. Cerchiamo di educare così il consumatore a queste tematiche. Questi sono anche i motivi per i quali abbiamo scelto Packstyle: prodotti quasi a km zero, essendo fatti in Italia e l’impegno per la sostenibilità.
Packstyle è stata scelta per una questione di equilibrio. Ci è piaciuta l’idea dei materiali riciclabili, e nel caso della carta, che provenisse da foreste o piantagioni forestali gestite nel rispetto di rigorosi standard ambientali sociali ed economici.
L’attenzione verso la sostenibilità è un elemento in comune tra le due aziende: non solo intesa come attenzione verso l’ambiente circostante, ma anche verso il contesto sociale, aspetto sempre molto curato dal personale di Packstyle.
La scelta di un packaging flessibile è stata indotta da vari fattori. Tra tutti è stato fondamentale il binomio italianità e basso impatto economico/ambientale: i packaging più competitivi sul mercato provengono principalmente dall’estero, ed hanno quindi un minimo d’ordine e un costo ambientale più alto, considerando il lungo trasporto. Mi sono indirizzato verso Packstyle perché invece è un’azienda italiana, quasi a km 0, che mi ha permesso di iniziare da piccoli ordini, più gestibili, e più adatti ad una giovane attività. Questi elementi, la qualità della resa grafica e del servizio mi hanno pienamente soddisfatto.
Anche la multigrafica è stata un elemento decisivo. So che molte aziende estere propongono questo servizio, tuttavia, Packstyle lo ha sviluppato in modo comodo e accessibile e, come ho detto, affidarsi ad un’azienda italiana per me rappresenta un valore aggiunto che continuo a perseguire.
Inoltre l’equipe di Packstyle che mi ha seguito è stata molto reattiva e disponibile. Avevo avuto contatti con altre aziende che ero costretto a rincorrere, invece con Packstyle ho trovato risposte in tempi rapidi.
Scegliere il packaging più adeguato al proprio prodotto è stato un aspetto sul quale Mamasili ha concentrato la sua attenzione. La stampa digitale ha senza dubbio favorito una grafica personalizzata e professionale in linea con la brand identity. Inoltre ha permesso di declinare le diverse linee di prodotto con lievi variazioni senza costi aggiuntivi grazie alla multigrafica.
Siamo stati coerenti cercando di riprodurre lo stesso mood sul packaging e per il logo. Il packaging ci ha aiutato essendo una stampa digitale permettendoci di fare circa 20 grafiche diverse senza pesare troppo sui costi. Abbiamo trovato un punto d’incontro tra la personalizzazione e il costo. Rispetto alla sostenibilità abbiamo scelto un packaging che si smaltisce interamente. La scelta dell’imballaggio è stata molto ponderata perché l’imballaggio di carta non permette di avere una finestra per mostrare il contenuto, dall’altro lato, si tratta di una busta che permette di conservare al meglio i prodotti. La finestra da un lato avrebbe permesso di vedere il contenuto, ma, allo stesso tempo, avrebbe lasciato entrare la luce che, nel caso specifico delle spezie, deteriora le proprietà organolettiche.
Anche le scelte visive e creative sono state guidate dai nostri principi. Ci siamo infatti affidati allo studio ‘’Yoge - Comunicazione Sostenibile’’ che ci ha accompagnato in questo percorso per quanto riguarda le scelte grafiche e la comunicazione. Con loro abbiamo scelto delle grafiche molto colorate che richiamano l’Africa, la produzione agricola, il concetto di natura. Abbiamo dato valore a degli elementi grafici che ritroviamo in comune sulle confezioni delle spezie.
Il packaging è un importante strumento di comunicazione che può trasmettere messaggi sul brand, sul prodotto e sulle sue caratteristiche in modo visivo ed efficace. Curare anche questo aspetto nei dettagli permette di contribuire a catturare l'attenzione dei consumatori, comunicare il posizionamento del prodotto e riflettere la personalità del brand.
Abbiamo cercato di valorizzare il prodotto anche tramite il packaging: nelle sezioni informative la parte in alto è dedicata al prodotto, mentre nell’ultimo paragrafo comunichiamo riguardo la società, i nostri valori e la nostra filosofia di approvvigionamento. Abbiamo integrato con un QRcode che riconduce alla pagina internet, soprattutto in riferimento all'attestazione di sostenibilità.
Abbiamo in mente di associare il QR code alla tracciabilità del prodotto per far capire al consumatore la filiera corta che c’è dietro ai nostri prodotti, tuttavia è un progetto che è ancora in fase di ideazione.
Sui nostri packaging abbiamo aggiunto i loghi che catturano più facilmente l’attenzione del consumatore che spesso non ha il tempo di leggere, come il logo di Climate Neutral e quello di Terra Institute oltre a quelli sulla gestione dei rifiuti.
Realtà di nicchia come quella di Mamasili rappresentano il target di Packstyle: come abbiamo raccontato in un vecchio articolo del nostro blog, Packstyle nasce dalla necessità delle piccole imprese di stampare packaging per i loro prodotti in tirature molto basse e in tempi brevi, senza però dover rinunciare alla qualità.
Da quell’inizio, l’azienda di Romano d’Ezzelino ha perfezionato la sua missione, continuando a proporsi come alleato delle piccole aziende, e offrendo una gamma di prodotti sempre più mirati e sostenibili per racchiudere al meglio i prodotti selezionati con estrema cura come quelli di Mamasili.
Non ci resta che aprire una busta Packstyle per tuffarci nei sapori africani di Mamasili, conservati perfettamente affinché possano manifestarsi in tutta la loro bontà!
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