In questa estate 2021 si è concluso un anno produttivo importante per tutti, difficile e delicato, tra luci e ombre. Di certo indimenticabile, a livello globale.
Per noi è stato un anno fondamentale, perché ha segnato l’inizio del nostro percorso, dando vita e sviluppo a Packstyle.
È proprio in nome dell’unicità di quest’anno epocale, che pensiamo sia giusto volgere ora lo sguardo indietro e soffermarci a riflettere sulle sfide affrontate, gli obiettivi raggiunti e gli ostacoli superati. Per festeggiare le piccole e grandi vittorie ottenute e orientarci al futuro con nuova energia e propositività, decisi e consapevoli di quanto, da qui e da ora, possiamo ancora creare e crescere.
Come ha inizio la storia di Packstyle
In ogni ambito, la vera innovazione non è evolvere secondo i trend e le direzioni già tracciate dal mercato, quanto invece saper prevedere i bisogni latenti, non ancora espressi ma già in nuce; riuscire ad immaginarli e quindi poterli anticipare.
La storia di Packstyle nasce così, dall’osservazione di un bisogno non ancora consapevole: quello della moglie di Robert Keane, presidente e CEO del gruppo Cimpress, di cui Packstyle è parte; proprietaria di una piccola ma fiorente attività artigianale di produzione di cupcake, era alla ricerca di un packaging flessibile e personalizzabile con cui confezionare i suoi dolci, ma acquistabile in piccole quantità.
L’estrema difficoltà di reperire nel mercato già esistente la soluzione a questa esigenza è la scintilla che dà inizio a tutto: così nasce Packstyle.
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Un nuovo bisogno nel mercato del packaging
Dall’input iniziale, viene quindi creato il team che si dedica in primo luogo alle attività di studio e di analisi dei players e delle possibili applicazioni del packaging flessibile: quel che emerge con molta evidenza è che, al 2020, esiste una vastissima platea di piccole e medie aziende - in special modo nel settore alimentare, ma anche in quello della cosmesi, della farmaceutica, dell’abbigliamento e dell’oggettistica - che offre prodotti di eccellenza senza potervi abbinare un packaging graficamente personalizzabile, in grado di rappresentarli al meglio e di rendere il prodotto riconoscibile e appetibile per il consumatore.
La motivazione principale è una: a differenza delle grandi aziende, le piccole imprese hanno la necessità di stampare packaging per i loro prodotti in tirature molto basse e in tempi brevi, senza però dover rinunciare alla qualità.
Tali esigenze non possono essere soddisfatte da tecnologie tradizionali come la stampa rotocalco o flessografica, che garantisce risultati di alta qualità ma con tempi di realizzazione molto lunghi e costi di set-up elevati.
Le basse tirature sono peraltro un’esigenza non solo per startup e PMI, ma anche per le aziende che necessitano di lanciare dei prodotti-test sul mercato; sono inoltre perfette per le edizioni limitate e nel caso di prodotti con packaging dalle declinazioni grafiche diverse e personalizzate: un’ottima soluzione quindi per dare il più ampio spazio possibile alla creatività dei brand.
Soluzioni e partnership
La soluzione ideale, più smart e sostenibile per queste necessità viene identificata quindi nelle innumerevoli possibilità offerte dalle tecnologie di stampa digitali, da comprendere e implementare al meglio grazie al fondamentale apporto di partner qualificati e altamente specializzati.
Nasce così la nostra partnership con HP Indigo che fornisce la tecnologia di stampa più efficiente per produrre packaging adatti ad entrare a contatto con gli alimenti grazie ad inchiostri a bassa migrazione, oltre a dare la possibilità di stampare anche su buste di grandi dimensioni con una qualità molto elevata.
Il secondo sodalizio, non meno importante, è quello stretto con Karlville, che fornisce a Packstyle le macchine da laminazione in grado di laminare a caldo i materiali procedendo poi subito al confezionamento delle buste, grazie a pouch machine piccole e compatte caratterizzate da set-up veloci con un ridotto spreco di materiale: l’ideale per stampe in piccole tirature che richiedono spesso numerosi cambi di materiale e di formato, ottimizzando i processi e risparmiando risorse.
Per quanto riguarda invece la compliance aziendale, possiamo contare sull’autorevole supporto dell’Istituto Italiano dell’Imballaggio, che garantisce l’assoluta correttezza delle procedure e il rispetto delle norme internazionali in ogni azione intrapresa da Packstyle.
Packstyle prima Digital Pouch Factory in Europa
Tanti gli step che abbiamo affrontato in questo primo anno di vita, gli ostacoli superati e le vittorie ottenute: ad oggi sono 13 i dipendenti che compongono il nostro team, unito, motivato e ottimamente allineato; 4 i nuovi fornitori di materiali accreditati e 2 quelli di accessori.
Per quanto riguarda i materiali, ne sono stati testati ben 15 differenti per valutarne l’efficienza di funzione e la resa estetica: ad oggi sono 5 le tipologie di materiali selezionate e offerte - tra film, carta e alluminio - di cui due riciclabili e ben 3 le diverse finiture, lucida, opaca e soft touch.
Due le certificazioni che finora abbiamo ottenuto, ATICELCA, che garantisce la riciclabilità della carta utilizzata, e FSC, che attesta che le materie prime dei prodotti cartacei su cui stampiamo rispettano gli standard di gestione responsabile delle foreste.
Infine, in questo primo anno, Packstyle ha raggiunto oltre 250 nuovi clienti, aprendo oltre all’Italia, anche ai mercati di lingua inglese, francese e spagnola, confermandosi prima Digital Pouch Factory in Europa.
Nuovo anno, nuovi traguardi
L’inizio di un nuovo anno di attività significa per noi nuovi obiettivi da raggiungere e sempre più stimolanti sfide da affrontare: il team di Packstyle crescerà notevolmente, con l’inserimento di 20 nuove risorse nei reparti commerciale e produttivo.
Puntiamo ad ottenere nuove certificazioni, tra cui quella sulla sicurezza alimentare, la certificazione di qualità, ambientale e per la sicurezza sul lavoro, mentre la gamma di buste flessibili si arricchirà di nuovi materiali compostabili e riciclati.
I nostri obiettivi di crescita per il nuovo anno comprendono l’apertura al mercato tedesco e il raddoppio delle attuali capacità produttive, per poter garantire ad una sempre più ampia platea di clienti, prodotti e servizi di alta qualità nel minor tempo possibile.
L’ultimo e importante traguardo che ci poniamo per il nuovo anno, è il superamento di 5 milioni di fatturato: una cifra che per noi sarà un’ulteriore conferma di come Packstyle, nato dall’intuizione di una domanda latente nel mercato, sia in grado non solo di soddisfare le necessità dei clienti, ma di superarle e anticiparle, portando ad una vera innovazione nel mercato del packaging flessibile.
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