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Facile da usare e attrattivo: il packaging diventa accessibile

Scritto da Packstyle | Jan 30, 2024 10:00:54 AM

Cos’è l’accessibilità?

L’accessibilità è una caratteristica ed, al contempo, un obiettivo di prodotti, ambienti, servizi e tecnologie che vengono studiati e progettati per essere fruibili da persone con diverse abilità e caratteristiche fisiche/percettive. Questo, il più delle volte, si traduce nell'eliminazione delle barriere che possono limitare la partecipazione e il pieno accesso da parte di individui con disabilità al corretto utilizzo di un prodotto.

Negli ultimi anni, l’accessibilità ha guadagnato sempre più centralità nello sviluppo prodotti, soprattutto in contesti innovativi, come quello digitale che coinvolge lo sviluppo di siti web, applicazioni e tecnologie che possono essere utilizzate da persone con disabilità. 

Esempi più "classici" riguardano invece architettura ed edilizia, ambiti in cui, già da molti anni, le norme garantiscono il diritto all’accessibilità: la progettazione e la costruzione di edifici, spazi pubblici e trasporti è, sempre più, pensata per essere accessibile a persone con mobilità ridotta, disabilità visive o uditive.

  • Il crescente interesse e la centralità di questo tema hanno in breve tempo coinvolto anche il più ampio mondo dei beni di consumo: elettrodomestici, dispositivi elettronici, veicoli e servizi pubblici, sono anch'essi proposti in un’ottica sempre più inclusiva al fine di garantire pari opportunità, indipendentemente dalle capacità o disabilità degli utenti. 

Non solo i prodotti, ma anche i loro contenitori, di riflesso, sono stati investiti di fondamentali responsabilità nel conseguimento dell’obiettivo dell’accessibilità

Che caratteristiche ha un packaging accessibile?

Il quarto valore della Carta Etica del Packaging infatti ci ricorda che “Accessibile è l’imballaggio capace di proporsi in modo “facile” a chi lo utilizza”.

Un packaging ‘’facile’’ prevede una progettazione ben studiata: 

  1. deve garantire un utilizzo flessibile, che includa mancini e destrorsi
  2. deve comunicare in modo efficace anche ai soggetti più deboli e indipendentemente dalle abilità sensoriali degli utenti
  3. deve garantire la leggibilità attraverso la grafica e i testi e l’organizzazione dello spazio e l’impaginazione devono assicurare una facile reperibilità delle informazioni, espresse attraverso un vocabolario inclusivo di facile comprensione.

Ancora una volta scopriamo che dietro un semplice packaging si nascondono aspetti tutt’altro che banali che possono fare la differenza. Scegliere il packaging quindi è un passaggio delicato se si vuole che il proprio imballaggio sia etico e raggiunga il più alto numero di consumatori.

Come rendere il packaging accessibile?

Affinchè una confezione, quindi un prodotto, risulti accessibile, il consumatore deve poterne intuitivamente comprendere il sistema di accesso attraverso la vista e il tatto, ed essere in grado di svolgere le azioni necessarie per accedere al prodotto, tramite il packaging.


Accessori

La modalità di accesso (apertura, chiusura, ecc.) può essere suggerita al consumatore in diversi modi: indicazione con una linguetta rossa, la scritta “apri qui”, freccia, sequenza di istruzioni raffigurate graficamente o semplicemente può essere intuitiva per la presenza di un tappo. È importante che l’accesso al prodotto avvenga senza barriere di tipo cognitivo o strutturale, in modo veloce, facile e immediato.

Le buste Packstyle sono dotate di accessori che consentono una facile apertura. Si possono inserire in fase di progettazione accessori che permettono un uso in più tempi del prodotto all’interno, una funzione utile soprattutto quando si tratta di conservare alimenti. La zip richiudibile e  il beccuccio dosatore sono due accessori che permettono la conservazione del prodotto e risultano facili nell’utilizzo. Inoltre la possibilità di personalizzare la grafica dell’imballaggio permette di poter spiegare al meglio l’apertura, qualora lo si ritenesse opportuno, inserendo testo o immagini esplicative.


In alcuni casi, anche il foro sulle buste di imballaggio flessibile rende il prodotto più facilmente afferrabile, quindi accessibile. Se pensiamo a difficoltà di deambulazione permanenti oppure temporanee, prendere una confezione che è inserita in un espositore risulta più semplice, in alcuni casi, rispetto a confezioni appoggiate sugli scaffali.


Grafica e testo

La grafica gioca un ruolo di rilievo quando si parla di accessibilità. La bassa qualità della stampa e le scelte sbagliate riguardo colori e font, oppure relative alla dimensione dei caratteri, possono risultare problematici ad una fetta di consumatori.  Per evitare questo tipo di criticità, è sempre meglio scegliere uno sfondo che crei un contrasto con il testo, che a sua volta deve essere scritto con un font adatto per essere letto su una confezione di una data dimensione. Decisivo per la comprensione corretta è anche l'uso di simboli universali, testi leggibili e colori contrastanti che rendono l'accesso alle informazioni facilitato e accessibile.  Insieme ai simboli compresi e riconosciuti universalmente, anche la traduzione di alcune informazioni, come ad esempio la lista degli ingredienti, se si tratta di un prodotto alimentare, amplia l’accessibilità dell’articolo. 

Anche l’introduzione di QR code può migliorare l’esperienza dei consumatori. Per gli ipovedenti, ad esempio sono stati ideati QR code di grandi dimensioni e con un forte contrasto di colori che inquadrati con la fotocamera riportano ad un file audio che racconta le caratteristiche del prodotto al suo interno. In altri casi, il QR code è persino tattile, ovvero su tratta di codici in rilievo che, una volta scansionati, fanno partire un messaggio audio con la descrizione del prodotto, l’elenco eventuale degli ingredienti e le istruzioni d’uso.

Anche il finish della confezione ha un forte potere comunicativo. Ci sono ad esempio aziende i cui prodotti sono indirizzati ad una categoria di giovanissimi consumatori e per rendere le loro confezioni accessibili anche a bambini ipovedenti o autistici hanno scelto di offrire un’esperienza tattile, scegliendo materiali che somigliano al pile, alla finta pelliccia o al raso e al velluto perchè il prodotto sia riconoscibile facilmente.

Packstyle rende personalizzabile l’intera superficie della busta e grazie ai tutorial che spesso ha pubblicato sul proprio blog, fornisce suggerimenti al fine di creare un imballaggio che risponde alle esigenze di accessibilità. Come impostare il file per stampare le buste Packstyle [tutorial grafico] Packstyle inoltre fornisce ai propri clienti, la possibilità di scaricare i loghi ufficiali relativi alla riciclabilità del packaging, affinché siano stampati in modo chiaro e conforme alle leggi. E’ possibile apporre sulle confezioni Packstyle un proprio QR code, che dia ai propri clienti delle informazioni in più relative al prodotto sia in forma di testo che audio o video.

Le buste Packstyle sono personalizzabili anche per quanto riguarda il finish: sono disponibili quello lucido, quello opaco e anche la versione “soft touch” che ricorda la sensazione di accarezzare un tessuto di velluto. 

Qualora però vi fossero dubbi sulla resa della grafica sulla busta, Packstyle viene incontro ai suoi clienti. E’ sempre possibile con Packstyle stampare un micro quantitativo di imballaggi, infatti l’ordine minimo è di 50 pezzi e, scegliendo il servizio di spedizione veloce, si può subito avere un riscontro della propria progettazione. L’altra alternativa proposta da Packstyle per coloro che dubitano della propria progettazione, è il servizio “Style my pack”. Scegliendo di affidarsi a questo servizio, Packstyle mette a disposizione il proprio ufficio grafico per creare da zero la grafica oppure modificarne una già esistente.

La competenza tecnica dello staff di Packstyle troverà la soluzione più consona a chi si affida a questo servizio, sia nella fase di creazione che avviene attraverso le indicazioni fornite dal cliente, sia nella fase di modifica, aggiornamento o miglioramento. 

Affinché il packaging sia accessibile è importante considerare tutto il processo di progettazione affinché possa far rientrare tra i suoi fruitori la più ampia gamma possibile di utenti, compresi i soggetti più anziani, i soggetti con disabilità, i soggetti con ridotta deambulazione temporanea. Il packaging accessibile di conseguenza quindi diventa anche un packaging più attraente perché aumenta l’esperienza positiva con il prodotto.