La stampa digitale apre infinite, nuove – e ancora inesplorate – possibilità per aziende, stampatori e marketing. Un imperativo? Sperimentare!
Se ne è parlato questo martedì all’evento digitale “Real Possibilities Live” organizzato da HP, in cui esperti di branding, creativi e protagonisti della filiera della stampa hanno detto la loro sui trend e sulle possibilità della stampa digitale nel packaging.
Abbiamo partecipato anche noi di Packstyle, portando la nostra storia come prima digital pouch factory in Italia, a un anno dalla nostra nascita.
Oggi vi raccontiamo tutto quello che di interessante abbiamo ascoltato all’evento!
Il packaging oggi: responsabile e credibile, ed è questo il suo lato emozionale
Il packaging è un’espressione della società, a ricordarcelo in apertura è Roger Botti, amministratore di Robilant Associati, società di branding e strategic design tra le prime in Europa. Il trend del packaging è quello della responsabilità sociale e ambientale. “Il packaging, oggi, è sotto osservazione per come è pensato e progettato,” avverte Roger, “e da questo nascono nuove estetiche, nuovi materiali e nuovi modi di stampare.”
Roger ci ha raccontato anche che il consumatore oggi cerca prodotti veri, autentici e credibili. “Se in passato si è spinto in qualche modo per essere eccessivi – fare qualsiasi cosa pur di farsi notare nello scaffale – oggi questi tipi di eccessi possono essere controproducenti”.
Quello che cerca il consumatore è la verità, ben detta. “Oggi il lato emozionale e quello informativo non sono più separati: le informazioni fanno parte di una sfera emozionale. Il fatto che un prodotto sia, ad esempio, fatto in Italia, con prodotti di eccellenza, comunica già valori emozionali ai consumatori”.
Le (tante) opportunità che la stampa digitale offre al packaging
Finora la stampa digitale è stata spesso valutata in comparazione alla stampa tradizionale: raggiunge la stessa qualità? A che tirature conviene?
Secondo Roger Botti e Juan Mantilla, packaging Manager di Kiko Milano, si deve superare questa comparazione: bisogna esplorare tutte le possibilità della stampa digitale e fare altre cose rispetto alla stampa tradizionale.
I due creativi ci fanno qualche esempio: giocare con le Limited Edition, ma anche numerare i prodotti e renderli unici. “L’estremo a cui portare la stampa digitale nel packaging è fare una copia diversa dall’altra, stampare pochissimi pezzi e fare in modo che questi pezzi abbiano un valore altissimo,” racconta Juan. [Alcuni esempi di packaging unici li abbiamo raccolti in questo articolo sui packaging d’artista].
Si è parlato anche di artigianalità della stampa digitale, un concetto che ci piace. Non intendiamo artigianalità come possibile imperfezione, ma come possibilità di giocare su piccole o grandi differenze da una confezione all’altra, mantenendo però un’altissima qualità si stampa. “Le basse tirature sono meno massificate e più vicine ai bisogni delle persone,” commenta Roger Botti.
Come distinguersi, sperimentare e comunicare con il packaging Packstyle
A “Real Possibilities Live” siamo stati invitati anche noi di Packstyle, con Nicoletta Garbo – CEO della nostra startup – che ha presentato la nostra storia: siamo infatti la prima azienda Web2Print per il packaging flessibile in Italia, come vi racconteremo presto in un altro post del blog.
Nicoletta ha espresso la grande soddisfazione di Packstyle al momento, per i numeri in crescita e i tanti clienti che tornano a ordinare attraverso la piattaforma. E ha spiegato come è possibile esplorare le possibilità della stampa digitale nel packaging attraverso l’offerta di Packstyle.
L’apprezzata offerta multigrafica permette al cliente di ordinare – ad esempio – 5000 confezioni con 10 grafiche diverse. “È un’opzione molto usata da piccole realtà che spesso hanno prodotti in cui differisce un solo ingrediente: in questo modo possono creare confezioni con una grafica comune, ma pur cambiando un’informazione o un solo colore,” commenta Nicoletta, “ed è un’opzione che fa anche risparmiare qualche soldo”.
Presto, grazie alla tecnologia HP, Packstyle offrirà le funzioni mosaic e collage che permettono di creare con poca fatica buste diverse l’una dall’altra. Strumenti, questi, utili per distinguersi e comunicare dei valori che sono quelli del proprio lavoro, della propria identità, del proprio marchio.
E chiude con un consiglio: anche se siete brand piccoli o poco famosi, continuate a lavorare sul prodotto di eccellenza, ma ricordatevi di dare al prodotto anche il vestito adeguato. Il detto “l’abito non fa il monaco” non è sempre vero!
Potete rivedere l’evento qui:
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