Dal 26/09/2020 è obbligatorio apporre sul vostro packaging le etichette ambientali: una serie di informazioni che identificano il tipo di materiale da cui è composto il packaging e mentre dal 1 gennaio 2022 sarà obbligatorio apporre le indicazioni sulla raccolta differenziata a cui destinare gli imballaggi.
Perché questa nuova normativa? La sostenibilità degli imballaggi – come spesso abbiamo raccontato sul nostro blog – rappresenta per i consumatori un valore sempre più importante: i consumatori scelgono sempre di più i prodotti anche valutando l’impatto ambientale delle confezioni. Cresce quindi da tempo la richiesta di informazioni sulla sostenibilità ambientale da parte dei consumatori, in particolare quando si parla di packaging.
L’obbligo dell’etichettatura ambientale nasce da questo contesto, anche se già da decenni moltissime aziende applicavano volontariamente. Come spesso accade, orientarsi nelle regolamentazioni non è affatto semplice, oggi quindi vi offriamo una piccola guida per capirci qualcosa in più.
Quindi – ci raccomandiamo! – non dimenticate l’etichetta ambientale quando progettate il pack dei vostri prodotti: basta pochissimo per scaricare e applicare in modo leggibile il simbolo che identifica il materiale!
Come potete immaginare, questo post non è una guida completa, né un documento ufficiale. Piuttosto è una sintesi dedicata in particolar modo al packaging flessibile prodotto da Packstyle e una serie di rimandi a fonti più autorevoli. In particolare ci siamo affidati alle linee guida pubblicate dal CONAI, il consorzio nazionale imballaggi, che offre anche un utile tool online per l’etichettatura ambientale: e-tichetta!
Hanno obbligo di etichettatura:
Non hanno l’obbligo:
Immagine: Linee Guida CONAI
Ecco le informazioni che bisogna apporre obbligatoriamente sulla confezione:
Il resto delle informazioni — come, ad esempio, la tipologia di imballaggio o indicazioni più precise sulla disposizione della raccolta differenziata — sono consigliate, ma facoltative.
Vediamo nell’immagine di seguito un esempio di informazioni che dovreste apporre su un packaging flessibile, una busta in plastica e alluminio.
Immagine: Linee Guida CONAI
Nell’ambito grafico non ci sono obblighi particolari.
È ovvio però che si dovrebbero apporre etichette il più possibile chiare per il consumatore e soprattutto leggibili. Ecco, quindi, le indicazioni delle linee guida CONAI a riguardo:
[L’uso dei colori è del tutto volontario e consigliamo di agire a seconda dell’armonia grafica del packaging]
Immagine: Linee Guida CONAI
Sì, ma in sintesi: quali etichette dobbiamo apporre sul packaging di Packstyle?
Non dovete fare molto: sul sito di Packstyle scaricando il template, una volta configurato il prodotto e quindi scelto il materiale e la finitura, si troverà anche il corretto simbolo da inserire nella grafica!
La cosa che vi consigliamo di fare quindi è quella di partire sempre dal template e non da vecchie grafiche, perché i simboli potranno essere aggiornati nel tempo a seguito di integrazioni normative o modifica dei materiali.
Nota: come ben sapete, leggi e normative variano nel tempo. Vi consigliamo quindi di controllare sempre la data di questo articolo e di farvi aiutare da professionisti di competenza per capire se le informazioni sono ancora aggiornate e rispettino le normative attuali.