Qualche anno fa comprare packaging in alte tirature era la norma per le aziende, le basse tirature – ovvero ordini di qualche centinaio di pezzi – costavano un occhio della testa. Poi è arrivata la stampa digitale, quella che usiamo anche in Packstyle, e ha cambiato tutto.
Oggi vi raccontiamo questa piccola rivoluzione e i vantaggi che derivano dalle basse tirature nel packaging. Ma partiamo dall’inizio…
Le alte tirature consistono in migliaia di unità prodotte e trasportate in un singolo ordine: in questo modo si abbattono i costi iniziali della stampa tradizionale ed è possibile offrire prezzi unitari molto bassi. Con le alte tirature però arrivano anche una serie di inconvenienti: ad esempio, dover gestire subito grandi ordini di packaging per il proprio prodotto ed essere decisamente meno reattivi e flessibili di fronte ai cambiamenti – fluttuazione del mercato, eventi imprevisti (si pensi all’attuale pandemia) o variazioni nelle normative che regolano le etichette dei prodotti alimentari, per esempio.
Se state navigando il sito di Packstyle e volete ordinare delle buste piatte o buste standup, vi sarete già accorti che è possibile stampare anche solo 50 pezzi a prezzi molto competitivi. Questo grazie alla stampa digitale.
Questa nuova tecnologia ha eliminato i costi iniziali per l’avviamento della stampa e, come spesso accade per le novità tecniche, ha aperto le porte a possibilità inedite per le aziende, per il marketing e per la creatività. Il nostro consiglio è questo: imparate a conoscere a fondo i vantaggi delle basse tirature per capire come sfruttarli.
Ecco, dunque, gli ottimi vantaggi delle basse tirature vs. le alte tirature, spiegati bene e in breve.
Con basse tirature meno sprechi di materiale
Lo abbiamo già elencato tra i 5 motivi per cui il nostro packaging flessibile è sostenibile: le basse tirature riducono gli sprechi di materiale (e di denaro).
Le normative dei diversi paesi cambiano con una certa frequenza, il mercato lo fa ancora più velocemente. Ad esempio, nel caso di prodotti alimentari potrebbero variare le normative sulle informazioni obbligatorie da esporre. O l’azienda stessa potrebbe decidere di modificare gli ingredienti del prodotto per un cambio di fornitore o per avvicinarsi maggiormente al gusto dei clienti.
Ordinare basse tirature di packaging flessibile riduce il rischio di dover buttare grossi ordini di imballaggi solo perché qualcosa – nelle normative, nel mercato o nella strategia di marketing – è cambiato.
Un grande vantaggio economico, oltre che ambientale.
Infinite possibilità per il marketing di prodotto
Parliamo ora di marketing. Poter ordinare basse tirature di packaging flessibile rende l’azienda molto più agile e flessibile nelle sue strategie.
Facciamo qualche esempio. Se dovete lanciare un nuovo prodotto, potete impostare dei test per raggiungere diverse tipologie di clienti e vedere dove funziona meglio: è il così detto product test. Con le basse tirature potete farlo più agilmente senza avere il fardello di dover ordinare grandi quantità di nuovi imballaggi.
Allo stesso modo è più semplice compiere test di mercato per un nuovo brand o nuovi formati di packaging. Potete anche ideare prodotti estremamente personalizzati per una particolare occasione (l’inizio dell’estate, San Valentino, un evento di grandi dimensioni) o per un territorio limitato (come una regione o una città).
Quindi riassumendo ecco alcune delle possibilità di marketing che si aprono potendo ordinare basse tirature di packaging:
- Test di prodotto prima del lancio
- Test di nuovi tipi di formati
- Ideazione di campagne di marketing stagionale
- Ideazione di campagne di marketing localizzato
- Creazione di edizioni limitate
Insomma, grazie alle basse tirature un’azienda può capire come parlare meglio ai propri clienti e soprattutto può farlo con meno problemi e molta più agilità.
Meno rischi per le startup e le piccole imprese
Oltre ai risparmi sui costi iniziali, poter ordinare basse tirature di packaging ha altri vantaggi soprattutto per le startup e le piccole imprese.
Uno su tutti: il magazzino non ha bisogno di spazi enormi, con i conseguenti costi, e l’inventario è più semplice da gestire. Come detto prima, si evitano grandi rischi di rimanere con scorte invendute in magazzino per i motivi più svariati. Si riducono anche i rischi di danneggiamento o di furto di grandi quantità di materiale.
I soldi risparmiati potrebbero essere investiti in nuove attività di marketing, come quelle che abbiamo elencato proprio qua sopra, o nel design del prodotto o nello sviluppo di nuove linee.
Insomma, le basse tirature sono uno strumento che incoraggia startup e piccole imprese – realtà che hanno il vantaggio di essere più agili, più vicine al cliente e che riescono a reagire con più velocità agli imprevisti.
Se vi è rimasta la curiosità… la stampa digitale.
A qualcuno sarà rimasta in mente questa domanda: perché è possibile stampare basse tirature a prezzi vantaggiosi grazie alla stampa digitale?
La “stampa digitale” è un concetto molto ampio e contiene al suo interno diverse tecnologie di stampa. Ma il minimo comun denominatore è questo: rispetto alla stampa tradizionale, nella stampa digitale l’immagine è elaborata al computer e impressa sulla superficie senza dover costruire una matrice in metallo.
Non dovendo costruire questa matrice si abbattono i costi iniziali ed è possibile fare modifiche all’immagine (o sostituirla) molto più velocemente.
Apparsa sul mercato negli anni ’90, oggi la stampa digitale di alta qualità – come quella offerta da Packstyle – offre una qualità pari a quella tradizionale (per stampa tradizionale intendiamo qui la stampa offset). Se quest’ultima mantiene un grande vantaggio sulle alte tirature, per piccole tirature è la stampa digitale a farla da padrone.
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