PackBlog

Analisi LCA comparativa tra film riciclabile e film in alluminio. Quale impatta meno?

Scritto da Packstyle | Oct 28, 2025 1:30:02 PM

Dopo il primo studio comparativo tra film multimateriale e film riciclabile, Packstyle ha scelto ancora una volta di affidarsi alla competenza di SCF International per approfondire l’impatto ambientale dei propri materiali, estendendo l’analisi al film con barriera in alluminio.

L’approccio basato sulla Life Cycle Assessment (LCA) ha consentito all’azienda di valutare, con metodo scientifico, le prestazioni ambientali dei materiali lungo l’intero ciclo di vita.

L’analisi LCA svolge infatti una duplice funzione strategica. Da un lato rappresenta uno strumento interno di valutazione e indirizzo, capace di evidenziare con precisione i punti di forza e le criticità dei diversi materiali, orientando così le scelte produttive verso le soluzioni più efficienti e sostenibili. Dall’altro costituisce un riferimento esterno di trasparenza e credibilità, poiché si basa su una metodologia scientifica riconosciuta a livello internazionale, che permette di ottenere dati oggettivi, confrontabili e interpretabili in modo univoco.

Le buste flessibili Packstyle nascono con un vantaggio competitivo intrinseco: grazie alla loro leggerezza e compattezza, richiedono minori quantità di materia prima ed energia nella fase produttiva, riducendo così in modo significativo emissioni e consumo di risorse rispetto alle soluzioni rigide.

Con questo nuovo studio, Packstyle compie un ulteriore passo avanti, ampliando l’analisi oltre il packaging per approfondire le caratteristiche e le prestazioni dei materiali. In questo modo l’azienda rafforza il proprio impegno verso una sostenibilità misurabile e trasparente, basata su analisi tecniche rigorose e risultati oggettivamente verificabili.

 

Un confronto tra due soluzioni di packaging

L’obiettivo di questa seconda fase di analisi è stato di valutare e confrontare le prestazioni ambientali di due tipologie di buste flessibili realizzate da Packstyle: una in film riciclabile metallizzato e una in film con barriera in alluminio.
Lo studio aveva l’obiettivo di individuare quale delle due soluzioni presenti il minore impatto ambientale complessivo, considerando l’intero ciclo di vita del prodotto.

 

Un’analisi completa dalla culla alla tomba

Si parla di approccio cradle-to-grave (letteralmente “dalla culla alla tomba”) quando si adotta una metodologia di analisi che considera tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto, dalla produzione delle materie prime fino al suo smaltimento finale.

Nel contesto dell’analisi LCA sulle buste Packstyle, ciò significa valutare gli impatti ambientali associati a ogni fase:

  • produzione delle materie prime,
  • trasporto ai siti produttivi,
    processi di stampa, laminazione e taglio presso lo stabilimento Packstyle,
  • smaltimento e riciclo a fine vita.

Le due tipologie di buste sono state confrontate sulla base della quantità di materiale necessaria a confezionare un litro di prodotto, corrispondente, nel caso specifico, a 6,67 buste formato medio (15×25+7 cm).
Sono state inoltre considerate tutte le finiture disponibili, lucido, opaco e soft touch, per rappresentare in modo realistico l’intera gamma produttiva.

Come nel precedente studio, dedicato al confronto tra film multimateriale e film riciclabile, anche questa analisi è stata condotta con un approccio approfondito, andando oltre la semplice valutazione dei principali indicatori ambientali.
Sono stati infatti presi in esame cinque parametri chiave per delineare un quadro completo delle prestazioni: il cambiamento climatico (CO₂ eq), la formazione di ozono fotochimico, l’acidificazione, l’uso delle risorse idriche e la riduzione dello strato di ozono stratosferico.

 

Il peso delle materie prime

L’approccio cradle-to-grave ha consentito di analizzare in modo dettagliato tutte le fasi che portano alla realizzazione di una busta Packstyle.
Anche in questo caso, come già evidenziato nello studio precedente, è emerso chiaramente che la produzione delle materie prime rappresenta la fase più impattante dal punto di vista ambientale, responsabile della quota maggiore di emissioni di CO₂ e del consumo di risorse naturali.

Dall’analisi dei dati, suddivisi per tipologia di materiale e finitura, risulta che la produzione incide per non meno dell’80% sui diversi indicatori considerati.
Le fasi successive, lavorazione, trasporto e smaltimento, contribuiscono invece in misura molto più contenuta, con un’incidenza aggregata inferiore al 5%.

Un’eccezione è rappresentata dalle buste con finitura soft touch, per le quali il trasporto dal produttore allo stabilimento Packstyle mostra un impatto superiore alla media.

I risultati: meno CO₂, meno impatti, più riciclo

Analizzando l’incidenza dei diversi indicatori per tipologia di materiale e finitura, il confronto tra le due buste risulta netto.
La busta in film riciclabile metallizzato presenta impatti ambientali significativamente inferiori rispetto alla busta in film con barriera in alluminio in tutte le categorie analizzate.

I risultati positivi ottenuti dal film metallizzato riciclabile non derivano solo dal minore impiego di alluminio e di polimeri complessi, ma anche dalla maggiore efficienza complessiva del materiale lungo il suo ciclo di vita.


Questo tipo di film richiede meno risorse energetiche e materiche in fase di produzione e offre la possibilità di essere avviato a riciclo meccanico a fine vita, riducendo così la quantità di rifiuti destinati alla discarica o alla termovalorizzazione.

La fase di produzione delle materie prime per il packaging in film riciclabile metallizzato mostra impatti ambientali inferiori significativi soprattutto per quanto riguarda le categorie relative all’uso delle risorse idriche e alla riduzione dell’ozono stratosferico.


Anche la gestione dei rifiuti e il fine vita del packaging evidenziano miglioramenti rilevanti: gli impatti risultano ridotti nelle diverse categorie dal 30% fino al 90%, grazie alla possibilità di avviare il materiale a riciclo e limitare il conferimento in discarica.

Questi risultati confermano l’efficacia del film metallizzato riciclabile come soluzione più sostenibile, capace di coniugare prestazioni tecniche e riduzione concreta dell’impronta ambientale.

 

Un passo concreto verso l’economia circolare

Alla luce dei dati emersi, il film metallizzato riciclabile si colloca pienamente nei principi dell’economia circolare, promuovendo il riutilizzo delle risorse e contribuendo alla riduzione complessiva dell’impatto ambientale del packaging, senza comprometterne le prestazioni tecniche e funzionali.

L’analisi LCA conferma la coerenza della strategia ambientale di Packstyle: puntare su soluzioni flessibili, monomateriale e riciclabili consente di ridurre in modo tangibile l’impatto ambientale del packaging, garantendo al contempo le performance richieste dal mercato.
Le buste flessibili Packstyle già di per sè, leggere ma resistenti, richiedono minori quantità di materia prima ed energia nella fase produttiva rispetto alle alternative rigide, contribuendo così a una riduzione complessiva delle emissioni e del consumo di risorse.

La comparazione tra film riciclabile e film con barriera in alluminio, insieme ai risultati del precedente studio sui film multimateriale, mette in evidenza un aspetto determinante: la scelta di materiali riciclabili assicura un vantaggio ambientale concreto nelle fasi successive del ciclo di vita, in particolare nel fine vita, dove la possibilità di avviare il materiale a riciclo rappresenta un elemento chiave per la sostenibilità complessiva del packaging.

Guardare avanti

Il percorso di Packstyle verso la sostenibilità non si arresta. L’azienda continuerà a monitorare e approfondire l’impatto ambientale delle proprie soluzioni, collaborando con partner tecnici qualificati per migliorare l’efficienza dei processi produttivi e contribuire attivamente agli obiettivi europei di riduzione delle emissioni e promozione del riciclo dei materiali plastici.

Come evidenziato anche in questo studio, la Life Cycle Assessment (LCA) rappresenta uno strumento strategico di grande valore: per l’azienda, perché consente di validare scientificamente le proprie scelte e orientare l’innovazione in chiave sostenibile; per il consumatore, perché offre informazioni trasparenti e verificabili, utili a compiere scelte più consapevoli e responsabili.

Ogni busta Packstyle racchiude un impegno concreto: quello verso un futuro più leggero, efficiente e rispettoso dell’ambiente.