Il packaging, lo sappiamo bene, svolge funzioni fondamentali a cui non può venire meno. Deve innanzitutto proteggere e conservare il suo contenuto, deve essere funzionale a tutta la catena logistica, dal trasporto all’esposizione in negozio, deve farsi veicolo di informazioni sul prodotto, deve identificare un brand e attirare l’attenzione dell’acquirente. Queste numerose responsabilità e tutti i doveri del packaging devono trovare un compromesso nella sua realizzazione fisica: non devono tradursi in un impiego eccessivo di risorse, che impatta sull’ambiente, ma non devono nemmeno mirare unicamente al risparmio delle risorse stesse, perchè così facendo si potrebbe incorrere nei pericoli di deterioramento precoce, contaminazione, o nella mancanza di protezione….
L’imballaggio ideale, quindi, deve essere “equilibrato”, per utilizzare il termine specifico del secondo principio della Carta Etica del Packaging, un documento di cui già conosciamo la visione ampia e trasversale ( link Dal produttore al consumatore: l’importanza di un packaging responsabile (packstyle.com)). Anche in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) da poco conclusa, i suoi principi offrono uno spunto di riflessione che vogliamo condividere con voi.
Cos’è il SERR?
Se dovessi aver perso i contenuti sul nostro profilo social te lo spieghiamo subito. È un’iniziativa volta a promuovere la sensibilizzazione sui temi della sostenibilità e della corretta gestione dei rifiuti. Nel corso di una settimana prestabilita (quest’anno quella appena trascorsa, 18/26 novembre 2023) viene incentivata la produzione di contenuti e l'organizzazione di iniziative di informazione e sensibilizzazione da parte di qualunque produttore o consumatore.
La SERR nasce all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea con l’obiettivo primario di sensibilizzare le istituzioni, i consumatori e tutti gli altri stakeholder circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea, che gli Stati membri devono perseguire, anche alla luce delle recenti disposizioni normative (direttiva quadro sui rifiuti, 2008/98/CE).
Le azioni condotte nell'ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti riguardano le “3R”: Riduzione dei rifiuti, Riutilizzo dei prodotti, Riciclo dei materiali.
L’obiettivo è quindi quello di promuovere una maggiore conoscenza circa le eccessive quantità di rifiuti prodotti e la necessità di ridurli drasticamente, ponendo l’accento sulla prevenzione. Secondo i principi della SERR e di Fondazione, la responsabilità è condivisa. Il compito a cui veniamo tutti richiamati è quello di innescare un circolo virtuoso che incoraggi i consumatori ad abbandonare le cattive abitudini, incentivi i produttori a servirsi di imballaggi sostenibili e spinga la grande distribuzione a vendere i prodotti con il minimo packaging necessario.
Le soluzioni sono complesse e, come abbiamo visto, spesso è difficile mantenersi in equilibrio tra under-packaging e over-packaging soprattutto in relazione ai prodotti alimentari o particolarmente delicati, ma naturalmente qualcosa si può fare a riguardo.
Come creare un packaging equilibrato?
Il packaging flessibile, per sua natura, contrasta l’over-packaging in quanto aderisce al prodotto come fosse un vestito fatto su misura. Per questo Packstyle offre un ampio assortimento di buste: piatte o doypack, dalle monoporzioni, fino ai formati cosiddetti “famiglia” in modo da adattarsi alle esigenze di contenimento più diverse, senza sprechi di volumi o di materiale. Il peso delle buste è minimo rispetto ad altri tipi di packaging, come ad esempio i barattoli in plastica o vetro, o anche le scatole in cartone.
Tuttavia, pur essendo leggerissimi, i materiali di Packstyle sono robusti e, grazie agli accessori, garantiscono una conservazione ottimale dei prodotti, anche dopo la prima apertura. Per esempio, la zip richiudibile permette una chiusura ermetica del packaging: consente così una lunga conservazione del prodotto e un utilizzo prolungato della confezione, scongiurando il solo impiego usa e getta.
Anche sul fronte della riciclabilità, Packstyle ha fatto dei grandi passi avanti. Solo quest’anno ha aggiunto alla sua offerta due materiali riciclabili: film riciclabile metallizzato e film riciclabile trasparente, che hanno superato egregiamente il test di riciclabilità effettuato da Interseroh+. Tra le proposte sostenibili poi troviamo la carta riciclabile certificata Aticelca che può essere interamente smaltita nella carta.
Parola d’ordine equilibrio, anche nella gestione degli ordini. Ma come?
Ordinare solo il quantitativo necessario di packaging è una scelta che va nella direzione della riduzione dello spreco: spesso infatti si tende ad ordinare grandi quantitativi di imballaggi sottostando alle politiche commerciali delle aziende produttrici che impongono un minimo d’ordine molto alto, per ridurre i costi. Il packaging flessibile Packstyle, invece, si discosta da questi meccanismi perché, essendo stampato in digitale, non ha costi di iniziazione da assorbire nelle grandi produzioni. Uno dei punti di forza di Packstyle è proprio quello di proporre ordini minimi a partire da 50 pezzi. In questo modo si evitano accumuli in magazzino e sprechi nel caso il packaging sia da modificare. A contribuire a questa nuova mentalità di rifornirsi del packaging “on demand”, ci sono anche le spedizioni veloci che permettono di ottenere la merce personalizzata in brevissimo tempo, 5 giorni lavorativi.
Come comunicare in modo equilibrato?
Anche la comunicazione ha la sua importanza quando si parla di consapevolezza e sostenibilità: in questo caso è necessario evitare gli eccessi e informare in modo equilibrato e consapevole il cliente finale, evitando l’information overload che distoglie dal focus. Un imballaggio equilibrato infatti evita il sovraffollamento delle informazioni che disorienta il destinatario e trova una corretta comunicazione che risponda alle esigenze informative.
Un esempio? informare sul riciclo del materiale dell’imballaggio è importante, ma le indicazioni per lo smaltimento devono essere concise e chiare. Lo scopo è infatti quello di mettere il cliente nelle condizioni di capire in modo chiaro la giusta destinazione dell’imballaggio alla fine del suo percorso di utilizzo.
Lo abbiamo letto e ci è stato detto: basta una goccia per cambiare il mondo se tutti contribuiscono nella stessa direzione e allora diamoci da fare! Dal 18 al 26 novembre, in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti - EWWR, sono state promosse tante iniziative per avvicinare tutti gli attori coinvolti nel ciclo dell’imballaggio ad un comportamento più consapevole.
Noi di Packstyle, ambasciatori della Carta Etica del Packaging, abbiamo diffuso dei brevi video per cercare di coinvolgere più persone a prendere consapevolezza sull’importanza della riduzione dei rifiuti e sulla necessità di un nuovo equilibrio nella loro gestione.
In questi mesi abbiamo inoltre cercato di trasmettere anche ai più giovani l’importanza di questo equilibrio con il progetto Packaging Che Fantastica Avventura, creato in collaborazione da Fondazione Carta Etica del packaging e Dracma. L’iniziativa prevede una serie di laboratori nelle classi elementari e medie in cui viene spiegata la funzione del packaging, il suo corretto utilizzo e un ottimale smaltimento. I bambini di oggi prenderanno le decisioni più importanti del nostro domani ed è quindi doveroso dar loro gli strumenti per farlo, in modo consapevole. Noi abbiamo cercato di farlo, visitando le scuole del nostro territorio, a Romano D'Ezzelino, per responsabilizzare anche i più piccoli, incentivandoli ad essere consumatori equilibrati.
Con il nostro packaging flessibile, ce la mettiamo tutta per rimanere leggeri anche quando si tratta della nostra impronta ambientale! Per saperne di più visita i nostri social e guarda tutti i video della SERR.