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Capsule collection: un’idea creativa da prendere al volo

Scritto da Packstyle | Oct 6, 2022 10:45:06 AM

Le capsule collection sono diventate un trend importantissimo per il mondo del marketing negli ultimi anni. Rispetto alle uscite tradizionali sul mercato, si tratta di piccole collezioni indipendenti, molto utili per la visibilità del marchio e la comunicazione. Vediamo di seguito di cosa si tratta e in che modo Packstyle fornisce il suo supporto.

 

Le capsule collection: cosa sono?

Con “capsule collection”, letteralmente “collezione capsula”, s’intende un’edizione limitata spesso composta da pochi elementi collegati tra loro da uno stesso tema. Le capsule collection sono esclusive e prodotte in  numeri limitati, molto spesso disponibili solo per un breve periodo di tempo o fino ad esaurimento scorte, e alcune volte si trovano solo online o in punti vendita selezionati. In molti casi, queste collezioni corrispondono ad una collaborazione fra due brand: il cosiddetto co-branding. Aziende diverse, per target o per settore, decidono di collaborare al fine di aprirsi ad un pubblico più ampio e relazionandosi a consumatori diversi da quelli ormai consolidati.

Lanciare una capsule collection è una strategia di marketing diffusa e vincente, sotto molti punti di vista, a partire dalle vendite e dal rafforzamento della posizione e dell’identità del brand. Il fenomeno, in crescita negli ultimi anni, ha stravolto le regole e i tempi di vendita, divenendo l’esempio lampante di come la stagionalità sia ormai sempre più veloce e imprevedibile. Nonostante le capsule collection si limitino a lanciare pochi prodotti, la strategia che le sostiene è piuttosto complessa: richiede una pianificazione dettagliata, una comunicazione dirompente e un business plan strutturato, per raggiungere gli obiettivi di vendita desiderati.

 

Esempi di capsule collection

 

H&M

Ogni anno un nuovo brand, molto spesso una casa di moda dall’alto posizionamento, mette il suo “sapere” a disposizione del colosso H&M per una capsule collection che, il più delle volte, va sold out in poche ore.

La prima collaborazione ci fu nel 2004 quando H&M si aggiudicò l’intervento del grande stilista Karl Lagerfeld. Di seguito fu la volta di Stella McCartney, Victor&Rolf, Roberto Cavalli, Comme des Garcons, ecc…

Queste collaborazioni hanno un duplice scopo: elevare il brand low cost avvicinandolo ai colossi del lusso e, allo stesso tempo, avvicinare i clienti di H&M ai grandi nomi della moda. Infatti, i capi delle collezioni ricalcano lo stile delle case di moda, ma hanno prezzi più abbordabili e più vicini a quelli del fast fashion. Il risultato è una commistione di alta moda e prêt-à-porter che favorisce il business di tutti, senza snaturare nessuno. 

 

Levi’s x MiuMiu

Il famoso denim brand americano non è nuovo al trend delle collaborazioni e nel 2021 lancia una nuova partnership che dedica grande attenzione alla sostenibilità e alla riscoperta degli archivi. Annunciato via social a dicembre 2020, Levi’s X Miu Miu, è un progetto sostenibile chiamato “Upcycled” che conferisce ad ogni paio di pre-loved Levi’s jeans il tocco stilistico distintivo di MiuMiu.

 

Gcds e Barilla

 

Il brand di streetwear Gcds (God can’t destroy streetwear) ha ridisegnato l’iconico pack di pasta Barilla colorandolo di un colore inedito: il fucsia. Contemporaneamente è stata presentata anche la capsule collection del brand di abbigliamento: una piccola collezione unisex i cui capi riportavano la scritta “YesCarbs”, un vero e proprio invito alla dieta mediterranea.

Con questa operazione, ciò che è considerato dall’immaginario comune come una “commodity” può diventare un oggetto “premium”, proprio come un abito di haute couture. L’azienda leader nel settore della pasta ha sfilato quindi nella città italiana della moda per eccellenza, Milano, con il fine di aprirsi alla sperimentazione e conquistare una target-audience completamente nuova.



L’importanza del packaging

La capsule collection prevede un “cambio d’abito” del prodotto che deve sbalordire la platea dei consumatori. Il packaging in quest’ottica ricopre un ruolo di rilievo in termini sia estetici che comunicativi: rispecchia e racconta questo calcolato cambio di rotta ed è il primo testimone della collaborazione, soprattutto se, come nel caso della Barilla, il contenuto non cambia ma varia solo il concept comunicativo e l’involucro esterno.

Trattandosi di una collezione separata dalle annuali uscite prestabilite, la capsule collection permette una maggiore libertà nella creazione grafica e può essere un’occasione per ideare e testare nuovi concept, spingersi in direzioni inesplorate, sperimentare e dare nuova visibilità ad un prodotto. Una specie di laboratorio per nuove idee. 

Dal punto di vista del packaging, ad un primo sguardo, la capsule collection è un’operazione marketing dispendiosa, anche in termini di risorse, soprattutto considerando che il mondo degli imballaggi va sempre più nella direzione della sostenibilità: riduzione del peso e dei volumi degli imballaggi, impiego di materiali  riciclati o che facilitino il riutilizzo, il recupero o il riciclo del packaging.

Questa riduzione dei materiali e quindi dell’impatto ambientale non deve però far venir meno l’efficacia del packaging in termini di sicurezza e conservazione del prodotto, soprattutto per quanto riguarda le vendite on line che necessitano di un imballaggio a prova di spedizione. Infatti molto spesso le capsule collection vengono vendute solo in negozi flagship selezionati oppure, al fine di raggiungere un maggior numero di acquirenti, principalmente on line.   

Quindi una capsule collection è troppo dispendiosa in termini di packaging? La nostra personale risposta è no, o per lo meno ‘non sempre’. Ti spieghiamo il perchè.



Gli alleati della capsule collection

Progettare e lanciare una capsule collection, come abbiamo detto in precedenza, richiede una pianificazione complessa e meticolosa. Ma il packaging, selezionando il giusto alleato, potrebbe non rappresentare un problema. Vediamo insieme i vantaggi del packaging flessibile e della stampa digitale:

  1. Tempi rapidi

La stagionalità del mercato ha subito profonde trasformazioni nel corso degli ultimi anni, allo scopo di rispondere ad un’evoluzione sempre più dinamica delle preferenze del consumatore.  La necessità di dover rispondere in maniera continuativa ad una domanda in costante evoluzione,  il continuo riassortimento intra-stagionale sulla base dei trend del momento, ha modificato i tempi di vendita, accelerandoli notevolmente. Anche la capsule collection risponde a queste necessità del mercato: la fusione tra la creatività e le tendenze del momento richiedono tempi di produzione sempre più brevi. La tempestività rappresenta un fattore rilevante da considerare durante il lancio di questa strategia. 

Packstyle è di supporto alle aziende produttrici fornendo imballaggi flessibili in tempi rapidi, ovvero in soli 6 giorni lavorativi. Per quanto riguarda le edizioni limitate nei pezzi, fornisce la possibilità di stampare piccoli quantitativi di buste a partire da 50 pezzi. La forza delle capsule collection è quella di finire sold out in pochissimo tempo, ma qualora si volesse replicare il successo, con Packstyle basta inoltrare di nuovo lo stesso ordine di anche soli ulteriori 50 pezzi e ottenerlo in tempi brevi.

 

  1. Materiali

La riduzione complessiva dell’impatto ambientale è la direzione verso la quale si dirigono i piccoli brand e la grandi case. Sia i produttori che i consumatori sono sempre più convinti dell’importanza di limitare il peso e il volume degli imballaggi e di impiegare in modo massiccio materiali riciclati.

Packstyle propone ben due tipologie di materiali che rispondono a queste esigenze: la carta riciclabile e il film riciclabile monomateriale in PP

La carta riciclabile nasce dall’incontro delle virtù della carta monopatinata e del polietilene in combinazione con la barriera EVOH. Inoltre è certificata FSC, ovvero proviene da foreste dove sono rispettati rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. 

Il film riciclabile monomateriale in PP è costituito da un monomateriale in polipropilene con una barriera funzionale all’ossigeno e al vapore acqueo. 

Per le buste realizzate in questi materiali, Packstyle mette a disposizione i loghi ufficiali che certificano la riciclabilità e la provenienza dei materiali al fine di comunicare chiaramente ai propri clienti il messaggio di sostenibilità.

 

  1. Grafica e Multigrafica

La capsule collection è un’opportunità per sperimentare con una grafica diversa rispetto a quella utilizzata tradizionalmente. Le buste Packstyle sono altamente personalizzabili nella grafica che viene stampata, grazie alla stampa digitale, direttamente sull’involucro senza l’utilizzo di adesivi da apporre successivamente. E’ possibile ottenere effetti grafici più o meno contrastanti inserendo basi bianche sulle quali stampare il motivo. Packstyle permette di personalizzare anche l’effetto del finish mettendo a disposizione l’alternativa opaca, quella lucida e infine la soluzione soft touch.

Un vantaggio da non sottovalutare dell’offerta di Packstyle è il servizio di multigrafica che permette, senza costi aggiuntivi, di realizzare buste diversificate per le linee di prodotto. Ad esempio, la capsule collection potrebbe prevedere, rispetto al packaging tradizionale, un cambiamento minimo o uno stravolgimento. In entrambi i casi, Packstyle consente ai propri clienti di inviare le diverse grafiche che saranno gestite nello stesso ordine senza costi aggiuntivi. 

 

I vantaggi della capsule collection

Lanciare una capsule collection permette di ottenere svariati vantaggi.

Attraverso la capsule collection, le aziende possono provare nuovi prodotti, espandere la gamma o più semplicemente rinnovare la propria visibilità, pur non variando la propria identità. Spesso poi i marchi utilizzano le capsule collection per testare l'appetito dei clienti verso nuove linee di prodotti e cercare così di crescere.

Per queste azioni marketing ‘transitorie’ Packstyle si rivela una scelta comoda e conveniente: permette di stampare anche soli 50 packaging flessibili e, con il servizio di multigrafica, il nuovo imballaggio della capsule collection viene gestito con lo stesso ordine dell’imballaggio tradizionale. 

Come abbiamo visto le capsule collection catalizzano l’attenzione sul marchio e creano fermento nella sua diretta comunità. In queste occasioni è quindi necessario pensare in grande!

Con la grafica personalizzata di Packstyle, i brand possono dare libero sfogo alla creatività grafica e a quella comunicativa, scegliendo il finish della busta, l’effetto più o meno vivido delle grafiche e il posizionamento di una finestra trasparente sulla busta per mostrarne il contenuto. Inoltre sulla busta possono essere stampati QR code che aggiungono un’ulteriore possibilità comunicativa all’imballaggio.

Alcuni marchi sfruttano le capsule collection per creare nuovi prodotti a partire dagli scarti delle materie prime della loro collezione principale. La scelta sostenibile in questo caso viene evidenziata anche dall’utilizzo di materiali riciclabili per l’imballaggio, come la carta riciclabile di Packstyle oppure il film riciclabile mono materiale in PP. Il packaging flessibile in sé inoltre rappresenta una soluzione che limita al minimo il peso e il volume degli imballaggi, riducendo così gli sprechi. 

Le capsule collection sono prodotte in numero limitato e quindi evitano la sovrapproduzione di articoli e di conseguenza lo spreco. Packstyle da sempre adotta questa filosofia permettendo di stampare solo il quantitativo di packaging necessario, a partire da basse tirature di 50 pezzi. 

Dopo questo breve viaggio nel mondo delle capsule collection capiamo che si tratti di un’opportunità da non sottovalutare che promette risultati più che positivi per moltissimi tipi di aziende. Con l’aiuto di Packstyle ideare e produrre un packaging originale e creativo sembra molto più semplice che riuscire ad aggiudicarsi un prodotto di una capsule collection!